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Capire cosa fa un data engineer è essenziale. Questo ruolo, infatti, sarà sempre più importante per destreggiarsi nel flusso costante di Big Data che viene creato ogni giorno, e che dev’essere padroneggiato, dalle attività dell’impresa. Anzi: lo è già oggi.

Con l’aumento esponenziale dei dati generati ogni giorno, le organizzazioni hanno bisogno di professionisti capaci di gestirli, organizzarli e trasformarli in risorse strategiche.

Ma cosa fa esattamente un data engineer, quanto guadagna e come si può intraprendere questa carriera?

Cosa fa un data engineer

Il data engineer – da non confondere con l’analytics engineer – è un professionista che si occupa di progettare, costruire e mantenere le infrastrutture dati necessarie per raccogliere, archiviare e analizzare grandi quantità di informazioni.

Tra le responsabilità principali di un data engineer ci sono:

  • la creazione di pipeline di dati che permettano il flusso continuo e affidabile delle informazioni;
  • la progettazione di database scalabili e ad alte prestazioni;
  • la collaborazione con altre figure aziendali, come i data scientist e gli analisti, per garantire che i dati siano pronti per l’analisi;
  • assicurare la sicurezza e la conformità dei dati.

Quanto guadagna in media un data engineer

In Italia, il salario medio di un data engineer varia in base all’esperienza e alla località. Un professionista junior può aspettarsi uno stipendio annuo intorno ai 30.000-35.000 euro, mentre un data engineer con esperienza può guadagnare tra i 50.000 e i 70.000 euro all’anno.

Nei mercati internazionali, come negli Stati Uniti, gli stipendi possono superare i 100.000 dollari annui.

Come diventare data engineer

Per diventare un data engineer, è necessario seguire un percorso formativo e acquisire competenze tecniche specifiche. Per cominciare, una laurea in informatica, ingegneria o discipline affini è spesso richiesta. Tuttavia, è possibile accedere alla professione anche attraverso corsi specifici e certificazioni.

Le competenze tecniche da avere includono linguaggi di programmazione come Python, Java o Scala; ma anche la conoscenza di database (come SQL) e una certa familiarità con gli strumenti che vengono usati in ambito aziendale per la gestione dei Big Data.

Sono anche molto importanti, nonché attestati di cosa sa fare un data engineer, certificazioni riconosciute da provider come Amazon, Microsoft e Google. Ovviamente l’esperienza pratica è un aspetto molto influente, perché permette al data engineer di comprendere gli aspetti più pratici del suo ruolo e il modo in cui si interseca con le attività aziendali degli altri reparti e di tutti i giorni. Perciò, percorso di stage, progetti personali o collaborazioni con le aziende possono essere fondamentali per sviluppare competenze pratiche.

La formazione di Nimbus Intelligence

Per questo motivo Nimbus Intelligence, leader nel settore dei dati, offre un programma di formazione avanzata. Dura trenta mesi e vengono accolti dieci partecipanti, distribuiti fra Italia, Spagna e Olanda.

Nimbus Intelligence propone un programma di traineeship progettato per formare nuovi professionisti nel campo dell’ingegneria dei dati, con un focus particolare sul ruolo emergente del Data Engineer.

Il percorso formativo combina le fondamentali conoscenze teoriche con l’esperienza pratica, così da preparare i partecipanti a trasformare i dati grezzi in informazioni utili per l’analisi e le decisioni aziendali.

Il corso è strutturato in tre parti:

  • la formazione teorica, in cui i partecipanti acquisiscono competenze in strumenti essenziali come Snowflake, dbt, SQL e Python, fondamentali per la gestione e la trasformazione dei dati;
  • l’esperienza pratica, dove, attraverso progetti reali, gli aspiranti data engineer applicano le competenze teoriche apprese attraverso lo sviluppo di pipeline di dati efficienti e modelli analitici;
  • infine, il programma culmina con il conseguimento di certificazioni riconosciute nel settore, attestando le competenze acquisite.

Partecipando al percorso di traineeship di Nimbus Intelligence, i futuri data engineer sviluppano le competenze necessarie per eccellere in questo campo dinamico, in modo da contribuire significativamente alle iniziative data-driven delle aziende.

È chiaro quindi che diventare un data engineer richiede impegno, studio e una continua evoluzione delle proprie competenze. Tuttavia, è una professione in forte crescita, con ottime prospettive di carriera e guadagni competitivi. Soprattutto, il data engineer sarà sempre più importante: e già oggi le organizzazioni ne hanno bisogno. Comprendere cosa fa un data engineer e come diventarlo, quindi, è fondamentale.

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